chinondice

ora è di moda il rischio glaciazione

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chinondice
view post Posted on 13/1/2014, 16:53




ora è di moda il rischio glaciazione



Avvertiva che quella sarà la Milano fra pochi anni come conseguenza del riscaldamento globale. Tozzi non è il solo a prender granchi: più illustre compagnia gli fanno quelli dell'Ipcc, gratificati addirittura del premio Nobel. Vabbè che non fu per la scienza – né poteva esserlo, per mancanza di scienza – ma pur sempre Nobel fu.

Questi rumorosi e pluridecorati individui che straparlano di clima non sono però una novità. Nel 1977 Time (foto) avvertiva dell'imminente pericolo di raffreddamento globale, visto che era dal 1945 che la temperatura del pianeta calava. La preoccupazione non era giustificata, l'allarme ancora meno, ma fu lanciato lo stesso: costa poco e rende molto, lanciare allarmi. È fresca la notizia di rispettabili studi tedeschi che avvertono dell'imminente piccola era glaciale cui stiamo andando incontro. Insomma, pseudoscienziati e catastrofisti ancora non si sono messi d'accordo se la minaccia che incombe è il caldo o il freddo. I più furbi hanno sciolto il nodo: la minaccia, dicono, è il cambiamento del clima.

E così sono sicuri di non sbagliare. La parte più esilarante viene dall'Ipcc: negli ultimi vent'anni di Rapporti, ha dichiarato una sempre più aumentata confidenza sull'attribuzione all'uomo della causa del global warming: possibile (1995), probabile (2001), molto probabile (2007), e infine estremamente probabile (2013). Peccato che le temperature misurate dai satelliti nel corso di questi anni registrino un divario sempre più crescente con le temperature previste dall'Ipcc: insomma, sono tanto più sicuri di ciò di cui vanno cianciando quanto più i fatti li smentiscono. Comico, no?

Traduzione:

SPOILER (click to view)
He felt that this will be the Milan in a few years as a result of global warming. Tozzi is not the only one to take crabs: the most illustrious company are those of the IPCC, even rewarded the Nobel Prize. Oh well that it was not for science? nor could it be, for lack of science? but still it was Nobel.

These noisy and highly decorated individuals who straparlano climate, however, are not new. In 1977, Time (pictured) warned of the imminent danger of global cooling, since it was from 1945 that the planet's temperature went down. The concern was not justified, the alarm still less, but it was launched the same: it costs little and makes it very, issue warnings. It is fresh news of respectable German studies that warn of the impending little ice age where we are going. In short, pseudo-scientists and doomsayers have not yet agreed whether the threat that looms is the heat or the cold. The smart ones have untied the knot: the threat, they say, is climate change.

And so they are sure not to miss. The most hilarious is the IPCC in the last two decades of reports, said an ever increasing confidence man on the attribution of the cause of global warming: Possible (1995), probable (2001), very likely (2007 ), and finally extremely likely (2013). Too bad that the temperatures measured by satellites during these years SIGNING a growing gap with the temperatures specified by the IPCC in short, are much safer than what should be babbling as much as the facts belie them. Comedy, is not it?
 
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An0n1b1t
view post Posted on 14/1/2014, 17:15




una barzelletta è dire poco :huh:
 
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chinondice
view post Posted on 14/1/2014, 19:41




no non è una barzelletta ma verità e se non si fa nulla questo è...
 
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anonimo40
view post Posted on 14/1/2014, 19:51




Nel 2008, il nostro Sole è entrato nel 11° ciclo e da allora la sua attività è rimasta decisamente bassa. Con l’inizio del 2013 gli studiosi si aspettavano il massimo solare più intenso degli ultimi 100 anni, ma anche questo non è accaduto. Al contrario, si sta assistendo al più debole ciclo solare degli ultimi 100 anni.

Nel corso della Piccola Era Glaciale avvenuta tra il 1550 e il 1850 d.C., i ghiaccia espansero la loro estensione, le colture subirono un brusco calo e si registrarono fenomeno meteorologi animali, come inondazioni, temperature estreme e condizioni meteo particolarmente avverse. Il 10% delle popolazioni del nord Europa fu decimato dal grande freddo, anche se oggi le perdite sarebbero più limitate grazie allo sviluppo tecnologico avvenuto nell’ultimo secolo.
Un dato decisamente interessante è che la piccola era glaciale del 16° secolo è stata preceduta da un periodo di riscaldamento avvenuto in epoca medievale, tra il 900 e il 1400, epoca in cui non esistevano né le fabbriche, né le automobili.
 
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3 replies since 13/1/2014, 16:53   22 views
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