Il progetto congolese Food Plus Biodiesel

Il progetto congolese Food Plus Biodiesel

La Repubblica del Congo sta perseguendo una strategia di riduzione della povertà, supportata dalla comunità internazionale, nell’ambito della quale la promozione dell’agricoltura è considerata uno degli strumenti più efficaci. Con il progetto Food plus Biodiesel Eni intende rafforzare la sua partnership con la Repubblica del Congo promuovendo lo sviluppo del settore agricolo del Paese. Il progetto Food plus Biodiesel prevede, infatti, la costituzione di un Consorzio responsabile della fase di coltivazione e della produzione dell’olio grezzo di palma che, se non utilizzato per il fabbisogno alimentare del Paese o venduto sul mercato internazionale, potrà essere acquistato da Eni a prezzo di mercato e destinata alla produzione di Bio-diesel utilizzando la tecnologia proprietaria denominata Ultra Bio-Diesel. Dopo una prima fase pilota, la cui durata è stimata in circa 3 anni, sarà verificata la fattibilità di una bio-raffineria direttamente in Congo. Il Consorzio collaborerà con i migliori organismi internazionali per l’ottimizzazione della produzione agricola e lo sviluppo delle comunità locali, operando secondo principi di tutela dell’ambiente e della biodiversità. Eni è pronta a fornire la consulenza tecnica sui temi inerenti la parte agricola e le infrastrutture, ad assicurare il supporto finanziario necessario per l’avvio del progetto e a facilitare il reperimento di finanziamenti internazionali. La società è inoltre disposta a entrare con una partecipazione minoritaria nel Consorzio Agrario che gestirà la fase a monte del progetto. L’impegno finanziario di Eni sarà definito al termine delle attività di approfondimento e di negoziazione in corso con il Paese. Sono già state individuate le aree idonee alla coltivazione con minimo impatto ambientale. In particolare, l’attività inizierà nella regione di Niari per un’estensione di circa 70.000 ettari, oggi non coltivati, da cui si attendono circa 340.000 tonnellate/anno di olio grezzo di palma, una quantità sufficiente per coprire il fabbisogno alimentare interno e produrre 250.000 tonnellate/anno di biodiesel. Il progetto comporterà un’occupazione diretta di circa 10 mila persone, con una ricaduta immediata sullo sviluppo dell’agricoltura locale. Il progetto “Food plus Biodiesel” si colloca nell’ambito della più ampia strategia “Along with Petroleum” che afferma l’interesse di Eni a realizzare nuove partnership nel campo delle fonti alternative anche con i Paesi coinvolti nel tradizionale business idrocarburi.

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